Visita al Bosco sociale di Sanpolino

Siamo tornati nuovamente a Brescia per incontrare e conoscere l’Associazione Terra e Partecipazione, promotrice del progetto Bosco Sociale di Sanpolino, in un quartiere periferico di recente costruzione. Si tratta di uno spazio “naturale resistente” di 7.000 metri quadrati, sottratto alla cementificazione e ridato alla collettività con l’obiettivo di creare un luogo di aggregazione e scambio  intergenerazionale  nel quale promuovere la partecipazione attiva dei cittadini.

Il bosco, interamente ricoperto di olmi spontanei, ospita un forno mobile comunitario auto-costruito che da marzo a ottobre sforna pane e pizza per tutti (noi ci abbiamo provato, ma la pioggia non ce lo ha permesso!). Il grano utilizzato viene coltivato direttamente nello spazio e prodotto attraverso la tecnica chiamata “agricoltura evolutiva” ossia una pratica etica e innovativa di coltivazione che “lascia fare alla natura”: vengono piantati una serie di semi misti e solo il più adatto all’ambiente e al terreno cresce rigoglioso.

Il bosco sociale è un luogo creativo e dinamico che trova le sue radici nel profondo desiderio di cambiamento, nel rispetto per l’ambiente e nella valorizzazione di pratiche comunitarie solidali.

Dopo una mattinata passata a raccontarci, ci siamo spostati alla Cascina dove Isacco e Simone hanno deciso di intraprendere un progetto di co-housing. Questo spazio, in fase di ristrutturazione, possiede molti terreni coltivati e coltivabili, dove stanno iniziando a produrre olio e vino.

GRAZIE ai soci del bosco sociale per l’accoglienza dimostrata e per la deliziosa pizza fritta! Vi aspettiamo, come promesso, a Rovereto per una bella mangiata collettiva!

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