Bio-blitz al parchetto
Giovedì 26 luglio abbiamo fatto il primo bio-blitz nel giardinetto della Stazione. Lo scopo era di conoscere i nostri “vicini” che abitano il parchetto della stazione. Il tutto è durato un paio d’ore fino a che il temporale ci ha interrotto.
Grazie all’aiuto di Carmen e Francesco Festi (botanico del Museo Civico di Rovereto) abbiamo identificato diverse specie di piante e alberi, come uno dei due Cedri dell’Himalaya presenti al parchetto, che rischia di essere abbattuto.
Clicca sull’immagine per esplorare la mappa:
Cosa è un bioblitz? Un bioblitz è un monitoraggio in cui le specie vegetali e animali di un determinato ambiente vengono identificate in un periodo di tempo breve, di solito ventiquattro ore consecutive (questo modo permette di identificare anche le specie notturne). Noi in vece abbiamo fatto un bioblitz con una durata di due ore a modo di prova.
Come si svolge? I partecipanti sono suddivisi in gruppi coordinati da naturalisti esperti, e raccolgono dati scientifici che possono spaziare dai rilevamenti della vegetazione fino ai censimenti degli uccelli.
L’obiettivo del bioblitz è quello di creare un quadro complessivo di tutte le specie vegetali, animali, fungine ed altri organismi che sono presenti in un determinato posto, e di mettere insieme persone con competenze molto diverse (da bambini fino a ricercatori). In questo modo, i ricercatori ottengono informazioni utili per i propri studi mentre i cittadini acquisiscono importanti nozioni ambientali.
A diferenza dei sondaggi scientifici, che spesso studiano delle zone isolate, i bioblitz si focalizzano su zone connesse a degli ambienti urbani, industriali e residenziali
(fonte: nationalgeographic.org).
Qualche nozione utile per identificare una specie vegetale: In biologia, la disciplina scientifica che si occupa di attribuire un nome e classificare gli organismi viventi, cioè di categorizzare in gruppi le specie con caratteristiche simili, si chiama tassonomia.
Secondo la scuola cladistica (metodo di classificazione dei viventi messo a punto dal biologo Hennig che si basa sul grado di parentela) le categorie tassonomiche sono:
Quando identifichiamo una specie, attribuiamo a questa un nome comune (essempio: Cedro dell’Himalaya) e un nome scientifico proveniente dal latino (Cedrus deodara), quello utilizzato a livello universale. In questo caso, Cedrus si riferisce al genere, mentre deodara indica la specie in concreto. Il resto di cattegorie (famiglia, ordine, classe…) sono intrinseche al genere e specie.